L'unica licenza che mi concedo dalla norma è l'ingresso ritardato a battuta 2 della voce alta.
Trovo ottimo questo procedimento che evidenzia e valorizza l'ingresso di una voce nuova.
Il risultato di questa elaborazione è quello di introdurre a una forma diversa di pensiero musicale,
di esercitare una valutazione puramente estetica degli intervalli, e
del loro succedersi.
L'esercizio di questa arte come è evidente parte dalle chiese,
e questo tipo di realizzazioni infatti si caratterizzano per il tono sostanzialmente liturgico.
La semplicità dei mezzi utilizzati si spiegava con il proposito di rendere chiare le parole dei salmi.
E le parole sono elementi essenziali di una forma che è volutamente vuota di altro.
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Nella realizzazione sopra il CF è la voce più bassa (Contralto)
Nella realizzazione sotto il CF è lo stesso, e sempre al Contralto,
ma la voce di contrappunto questa volta viene costruita sotto la voce data.
Provo a riconoscere la differenza tra 3e e 6e maggiori e minori.
(Le seste minori si trovano sui gradi I, IV, V, VII in primo rivolto,
le seste maggiori sui gradi II, III, VI in primo rivolto)
Nella lettura degli intervalli della partitura sotto, si deve tenere conto di quell'otto sotto la chiave di violino
perchè ci dice che quella voce è più bassa di un'ottava
(come si vede chiaramente dall'estensione delle voci).
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Lo studio di questa specie a 2 voci si completa con 2 realizzazioni nel modo minore, l'eolio ecclesiastico.
Anche in questo caso la voce di contrappunto sarà prima sopra e poi sotto il CF.
Il questo esercizio confesso di avere barato perchè ho modificato spesso il CF
mentre scrivevo la voce di contrappunto.
Naturalmente il dettato di questi esercizi non consente di modificare il CF.
Questo procedimento sarà ammesso
solo una volta arrivati alla composizione polifonica senza CF.
Mentre in questo contesto l'intenzione è trovare tutte le possibilità che offre
una linea melodica data. Data.
(tutte le possibilità naturalmete all'interno delle regole imposte da questo stile). |
